Work in progress !   La crescente complessità della città contemporanea ha reso sempre più difficile l’esaltazione della potenzialità evocativa dei percorsi narrativi dei centri storici. Gli spazi della condivisione hanno subìto l’appiattimento di quelle qualità multisensoriali che contribuiscono all’esperienza architettonica. Diverse sperimentazioni progettuali hanno cercato di reagire alla perdita del rapporto percettivo tra l’uomo e il contesto architettonico attraverso la ricerca di nuovi valori spaziali e la proposta di un dialogo tra l’architettura e le altre discipline. Al fine di ristabilire il dialogo tra percezione umana e lo spazio costruito, l’Inclusive Design rappresenta oggi un orientamento al progetto architettonico multidisciplinare e fonda i suoi valori su princìpi di matrice etica, filosofica e sociale, mentre nella pratica progettuale adotta un approccio fenomenologico e favorisce esperienze di progettazione partecipata.